Lettura consigliata


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Scattatta a
località senza nome
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Commenti


Un cretino dice:

Chi conosce me e il mio photostream avrà
visto almeno una volta la foto del sangue (immagine di sinistra). Ebbene, della foto
si sono indebitamente appropriati i ragazzi
del centro sociale Forte Prenestino di Roma,
i quali l’hanno opportunamente modificata
tagliando qui e incollando li, facendone un
manifesto (immagine di destra) e inserendola
come immagine di apertura del sito del centro sociale .

Ora, premesso che non mi è stato chiesto
alcun permesso per utilizzare la foto,
premesso che se mi fosse stato chiesto io
l’avrei concesso senza alcun problema,
premesso che mi sento preso per il culo,
qualcuno ha dei suggerimenti? cosa mi
consigliate di fare?

Postato 7 mesi fa. 



 

 Lettura consigliata: 

Claude Guillon e Yves Le Bonniec SUICIDO
MODO D’USO –  ed. Nautilus

"Questo
libro che in Francia è stato acquistato da 200.000 persone ha contribuito
a sviluppare quel dibattito sull’eutanasia la morte dolce, l’accanimento
terapeutico che oggi nonostante i pesanti tentativi censori sta sviluppandosi
anche in Italia
Non è un libro che rivendica il “diritto al suicidio”
perché non c’è legge che neghi questo “diritto”
e perché chi intende togliersi la vita non ha bisogno del permesso
di alcuno. Ma chi intende negarsi alla sopravvivenza ha invece diritto
di darsi la morte senza inutili sofferenze e quindi sapere quello che
il potere medico rifiuta di far conoscere. La facoltà di praticare
un atto qualsiasi non è nulla senza gli strumenti che la rendono
operante e, in questo caso, è la conoscenza lo strumento che ci
è stato negato.
Ma non si fraintenda, questo libro non è un inno alla morte. E’
proprio il contrario. Pensare al suicidio come possibile termine della
propria esistenza, è possibile procurarsi una morte dolce è
predisporsi alla pratica quotidiana della libertà, è cercare
di operare da subito per la piena realizzazione della vita, è tentare
di goderne intensamente il suo presente è lottare per poterlo fare."
NAUTILUS Maggio 1988

 

..Ma il libro purtroppo è esaurito e fuori catalogo..

 

 

 

NON SIAMO SOLI

LA GERARCHIA ECCLESIASTICA CATTOLICA
CORREGGE IL  PADRE  ETERNO

Leggiamo nella
Genesi 2,18 :

Non è bene che
l’uomo sia solo: gli voglio fare una aiuto che gli sia simile”.

E ancora nella Genesi 1,27 :

Dio creò l’uomo
a sua immagine;
a immagine di Dio lo creò;
maschio e femmina li creò”.

Quindi nessun individuo da solo o da sola realizza questa
immagine e somiglianza.

Invece per mille anni, per tutto il secondo millennio, 
i papi e i vescovi hanno imposto ai preti di vivere celibi,
inventando la legge “demoniaca” (Nuovo
Testamento I Tim.4)
del celibato obbligatorio.

In questi ultimi mesi due parroci sono stati costretti
a dare le dimissioni perché hanno amato una donna: nel mese
di maggio 2007 don Paolo Curtaz, parroco delle “parrocchie
del Paradiso”, in Val d’Aosta, e nel mese di agosto don
Sante Sguotti, parroco di Monterosso, vicino ad Abano Terme.

Ma questi due casi non sono altro che i due ultimi anelli
(ultimi?) di una lunga catena che ha avuto inizio nel 1100
quando Abelardo, grande teologo di Parigi, è stato evirato
e la sua compagna Eloise rinchiusa in convento; catena continuata 
poi  nel 1300 quando fra Dolcino anche lui evirato
e bruciato vivo con la sua donna, Margherita di Trento.

Catena che ha avuto il suo massimo fulgore  nel
1500 con la santa Inquisizione, per cui, in questo periodo, 
oltre nove milioni eretici e streghe sono state torturati
e mandati al rogo (fonte:Hans
Kung).

Arriviamo al 2000, anno del Giubileo, dove in un convegno,
in Vaticano, di tutti i Superiori Religiosi maschili e femminili,
in occasione dell’Anno Santo, viene alla luce il grave fenomeno
di abusi sessuali di vescovi e preti sulle suore, in tutto
il mondo, ma in modo particolare in Africa dove si arriva
al punto di contatti ufficiali con una badessa di un convento
femminile per favorire gli incontri suore e preti al fine
di evitare l’aids a questi ultimi nei loro rapporti sessuali
e comuni (fonte:National Catholic Reporter 16.03.01).

Facciamo
una piccola osservazione sul numero dei preti che hanno
abbandonato il sacerdozio per sposarsi in questi ultimi
40 anni: in tutto il mondo sono 120.000 su 400.000.

Per il Vaticano (Annuario Statistico) sono solo 50.000
perché non conta i preti che si sono sposati senza chiedere
la dispensa, i quali , secondo le varie associazioni internazionali
superano il 50%.    Per la rivista “La Civiltà
Cattolica”, mese di marzo 2007, organo ufficiale della santa(?)
Sede, sono solo 30.000, perché conta solo il clero diocesano
e non conta i religiosi (frati, gesuiti, domenicani, ecc…). 

Ecco come i numeri possono essere manipolati.

Se si pensa poi che i 120.000 preti sposati nel mondo
sono solo la punta dell’iceberg di tutto il mondo dei preti
invischiato nel sesso e che solo il 10% rispetta la promessa
di castità, come si possono accettare i proclami solenni
della gerarchia cattolica romana:”…il celibato del clero
è una perla preziosa che rifulge sempre più di nuova luce
e splendore!….”?

Lorenzo Maestri
dell’Associazione Vocatio e della CDB Nord-Milano

da:www.evangelodalbasso.net

la strana morte

 

Ma lo sapevate che Emanuele Petri, il poliziotto ammazzato da Galesi sul treno Roma-Firenze, aveva inseguito il mostro di Firenze??

questa e altre paranoie in:   "La strana morte del dr. Narducci" di L. Cardinalini e P. Licciardi    ed. Deriveapprodi 

 

lo trovate all’infoshop 

 

 

..aspettando crack! ....aspettando crack! ....aspettando crack! ....aspettando crack! ..

 

  

BOICOTTA ISRAELE LIBERA LA PALESTINA

Quale arma migliore del boicottaggio…nè morti nè prigionieri…un’azione che ogni singolo può fare,un azione che può condizionare e rallentare un sistema mercantile,quello israeliano, che sorregge e finanzia un economia capitalistica e imperialista che uccide le speranze di vita di un popolo ormai represso da 60 anni,il popolo palestinese,abbandonato dentro un muro di indifferenza e di cemento…   …quindi prendi iniziativa e …

boicotta israele boicotta il carnefice boicotta:

AHAVA: prodotti estetici e dermatologici distribuiti in Italia da P.M.
CHEMICALS S.R.L./Milano
AMCOR: purificatori e condizionatori d’aria, insetticidi
ALBATROSS: fax e sistemi di posta elettronica
CANTINE BARKAN Ltd: vini con etichetta Reserved, Barkan e Village
CANTINE DELLE ALTURE DEL GOLAN: vini con etichetta Yarden, Gamla e
Golan distribuiti in Italia da GAJA DISTRIBUZIONE , Barbaresco
(Cuneo)
CARMEL: prodotti d’esportazione come avocados, fiori recisi e succhi
di frutta
CALVIN KLEIN: alcuni capi di vestiario sono realizzati in Israele
DATTERI DELLA VALLE DEL GIORDANO varietà Medjoul e Deglet Nour
EPILADY/MEPRO: epilatori
HALVA: barrette di sesamo
Hazera – COIS 94: azienda sementiera israeliana che produce e distribuisce
sementi transgeniche
INTEL: microprocessori e periferiche
JAFFA: agrumi
L’OREAL: prodotti per la cosmesi
MOTOROLA: prodotti di irrigazione e fertilizzanti
MUL-T-LOCK Ltd: porte blindate, serrature di sicurezza, cilindri e
attrezzature
NECA: saponi
PRETZELS: snack salati della Beigel
SALI DEL MAR MORTO: prodotti cosmetici
Società Gitto Carmelo e Figli Srl di Messina: ha costruito una
strada che passa nei territori occupati ed è a solo uso dei coloni
SODA-CLUB Ltd.: sistemi per carbonare e sciroppi per la preparazione
di soda e soft drinks
SOLTARN Ltd: pentole e tegami in acciaio antimacchia
TELECOM ITALIA: ha effettuato investimenti diretti su svariate società
impegnate nella ricerca e nello sviluppo dell’high-tech legate all’esercito
sionista
VEGGIE PATCH LINE: hamburger di soia e prodotti alternativi

comverse,caterpiller,nokia

CPT SoundSystem -VS- terra/Terra 16/3 FortePrenestino

 

L’Infido Info presenta:
this is a sonic fatwa!!!
"ogni mercatino sarà un soundclash!"
 
"Mangiapane A Ufo" -VS- "Coltivatori"
ogni mercato terraTerra interno al forte
selezioni musicali svariate all’infoshop

 
(little dancehall interno/esterno che fotte il meteo)

        
ospiti fissi: cpt soundsystem [from RadioOndaRossa]

 


Domenica 16 marzo mercato terra/Terra

 

a Forte Prenestino 100celle Roma

distribuzione del merchandising di A/I per roma e lazio
per sostenere il progetto e fregiarvi dell’impagabile branding:P


Da leccarsi i baffi

 

 

 

 

– Soldati ama l’umanità civile, semplice, operosa, che dalla terra tira
fuori prodotti genuini. Ama l’osteria col campo di bocce, il produttore
di vino schietto, l’olivicultore che fa l’olio con le sue olive.
Grande, affabile conversatore, Soldati mette il suo io al centro di
brevi racconti e note, di flash diaristici e memorialistici, e facendo
perno su quello ruota intorno lo sguardo curioso, accogliendo stuoli di
personaggi famosi e ignoti: contadini principi operai industriali
artisti. Attraverso la descrizione anche minuta di cibi e vini che
quest’Italia variegata produce e consuma, i racconti di Soldati si
rivelano uno straordinario reportage su un paese colto nel momento di
trapasso verso la modernizzazione selvaggia del consumismo. –  (dalla quarta di copertina)

 


"Una ragazzina, lungo la strada, [i lamponi] li vendeva a canestrelli. Era giovanissima, slanciata, gambe snelle, cavigliie sottili, colorito roseo, occhi selvaggi, e capelli di quel biondo strano, tra il cenerino e  il paglierino, che è caratteristico delle bionde zingare.Tutto il suo aspetto, del resto , e la sua gonna a fiorami gialli e rosa, e i piedi nudi, e il suo modo di fare hanno della zingara.  Pago i lamponi e allungo la mano per farle una carezza innocentissima sulla guancia: lei ritrae di scatto il busto : le sfioro appena con la punta dei polpastrelli, per una frazione di attimo, il mento: mi basta per capire che è liscio come porcellana, di quella particolare liscezza di chi non si lava mai. Le chiedo di che paese sia. Mi aspetto che non mi risponda e scappi via, come fanno quasi sempre le zingare.(…) Invece no. Mi risponde con una sua rustica grazia che è di Gravagna, e mi chiede una sigaretta. Parla con cadenza parmigiana, ma con un accento forte, grosso, veramente da montagna . Tornato a casa, cerco Gravagna sula carta: esiste davvero, è in fondo alla valle della Magra, l’ultimo paese , quatttro case a ottocento, novecento metri sul livello del mare. Sangue zingaro ce n’è dappertutto, con buona pace dei razzisti.(…)

[tratto da: I Lamponi (1963)]

 

MARIO SOLDATI

Da leccaRSI I BAFFI

Ed.  Derive /approdi

 €15

 all’infoshop del forte

 

 

…..aspettando  Critical Wine 08 al Forte Prenestino…...

 

 

 

 



 

NO VAT …figurati ma perchè?…

Mario Guarino, già autore dei Mercanti del Vaticano
(dettagliatissimo reportage sulle scorrerie finanziarie della Chiesa
cattolica), ci propone ora una biografia “non autorizzata” sul santo e
agitatore politico più in voga del momento.

All’epoca della recensione questo volume era noto come Beato impostore. Successivamente è subentrata la santificazione di Francesco Forgione e il libro ha cambiato nome in Santo impostore.
Il lavoro di Mario Guarino si basa soprattutto su fonti cattoliche:
libri agiografici, entusiasti oltre ogni limite, e documenti
ecclesiastici: quasi sempre, invece, dai contenuti particolarmente
negativi nei confronti di padre Pio.

Guarino accumula così un’impressionante mole di notizie che
rendono il frate delle stimmate un personaggio terreno, assolutamente
terreno nei suoi comportamenti, tale da rendere veramente discutibile
la sua beatificazione anche da un punto di vista fideista: dalle finte
malattie per evitare il trasferimento in un convento sgradito alle
raccomandazioni per evitare il servizio militare.

Non manca, all´interno del testo, la dettagliata ricostruzione di
una strage avvenuta nel 1920 a San Giovanni Rotondo, che causò
addirittura 11 morti e un centinaio di feriti, e causata da un gruppo
di “Arditi di Cristo” dell´entourage del frate per protestare contro la
legittima vittoria nelle elezioni comunali del partito socialista.

Di particolare interesse, inoltre, le pagine dedicate alla
c.d. “Operazione Candelabri”: per impedire il trasferimento del frate:
il podestà fascista e un avventuriero suoi sodali fecero stampare
all´estero un libello diffamatorio nei confronti delle gerarchie
vaticane. Il ricatto andò a segno e padre Pio poté tornare alle sue
normali attività.

Non manca neanche, nel 1957, una truffa miliardaria rifilata dal
solito “buon finanziere cattolico” ai cappuccini di San Giovanni
Rotondo. Frati legati al voto di povertà che, abbagliati dalla promessa
di lucrosi tassi d´interesse nell´ordine del 70 per cento, vengono
raggirati senza che i tanto millantati poteri soprannaturali fossero di
alcun aiuto al futuro santo al fine di scongiurare l´imbroglio.

Nel racconto l´abilità dimostrata nello sfuggire a ogni
verifica scientifica delle fantomatiche stimmate riconduce,
inoppugnabilmente, la vita di padre Pio a quella di un comune mortale,
con i suoi vizî (tanti) e le sue virtù (discutibili).

Gli ultimi due capitoli sono dedicati al business legato al cappuccino.

L´ospedale “Casa Sollievo della Sofferenza”, fondato dal
frate, dopo le sue disavventure finanziarie nel corso degli anni
Settanta che costrinsero il Vaticano a intervenire, è ora una struttura
di potere politico che incassa, annualmente, diversi miliardi dallo
Stato e dalla Regione Puglia, diversi dei quali girati (come
provvigione?) al Vaticano stesso. La magistratura ha avviato delle
indagini sulla vicenda.

Quanto al convento, si narra degli otto miliardi affidati dai fedeli
per costruire una nuova chiesa e svaniti nelle mani dell´ennesimo “buon
finanziere cattolico”, delle concessioni edilizie concessegli in deroga
al Piano Regolatore, nonché del business legato a souvenir e gadget
varî: un mercato, del resto, fiorito molti anni prima, vivo il padre,
con il mercimonio – invero “pulp” – delle pezzuole di stoffa usate per
tamponare le sue stimmate insanguinate.

Un libro molto documentato, quindi: una voce fuori dal coro
che fa emergere, sullo sfondo, un´Italia culturalmente arretrata, con
una parte della popolazione che non vuole o non riesce a uscire da una
realtà intrisa di superstizione.

 

…ecco perchè!!! 

 

 

 

Cercando rispetto drug economy e cultura di strada

Un antropologo che si trasferisce a vivere a East di Harlem,uno dei ghetti più degradati e malfamati di New York.Cinque anni trascorsi a stretto contatto con gli spacciatori di crack di origine portoricana nella sala da giochi sotto casa e con le loro rispettive famiglie allargate.La partecipazione diretta alla cultura di strada e alle vicende umane dei suoi protagonisti consente a Bourgois di descrivere lucidamente le relazioni sociali che strutturano l’economia clandestina,i processi di costituzione delle gang e delle loro gerarchie interne,la formazione di nuove figure identitarie e sistemi di valori.Un contributo teorico di etnografia estrema sulla povertà e la marginalità sociale,che aiuta a ripensare la complessa relazione tra oppressione strutturale e agire individuale e tra violenza autodistruttiva della strada e quotidiana ricerca del rispetto.

Casa editrice_Derive e approdi

Editore_Philippe Bourgois                                                            E.20.00

23 La storia dell’hacker Karl Koch

Tra le pagine meno note della storia dell’hacking,quelle relative alla vicenda di Karl Koch,Pengo e un pugno di altri aderenti al Chaos Computer Club è sicuramente tra le più importanti.In un periodo storico caraterizzato dal crollo del Muro di Berlino,un gruppo di giovanissimi hacker tedeschi decise di porre a disposizione dei servizi segreti dell’Est le proprie competenze e una serie di  informazioni”sensibili”.Fiutati dal cacciatore di hacker Clifford Stoll,che si porrà immediatamente sulle loro tracce,dai servizi segreti tedesco occidentale americano,dai giornalisti affamati di scoop,gli hacker verranno alla fine bloccati nella loro attività.La loro vendita di informazioni al Kgb non era però dettata semplicemente da una ragione di carattere venale,ma da una volontà di riequilibrio dei dati strategico-militari,in una fase storica segnata dal progetto americano delle Guerre stellari e da una nuova escalation bellica dei due blocchi.Karl Koch,avido lettore della cosmogonia e della cospirazione mondiale delineata nella trilogia degli illuminati!,alla fine morirà.Probabilmente suicida,secondo altri assasinato.Questa è la storia di un profondo disagio esistenziale che attraversa in modo lacerante il vissuto delle giovani generazioni degli anni Ottanta,in una vicenda che assume i tratti inquetanti del thriller,e in cui i limiti tra realtà e finzione tagicamente si confondono.

 

Casa editrice_Shake edizioni underground

Edirore_Hans-Christian Schmid Michael Gutmann       E.11,50