“e se annamo contro i muri muore solo yuri” [Carovana Madness]
partita di pallone, le pijamo sempre, ma la gioia nostra e soprattutto la loro e la vittoria piu bella
e piu grande.
porta di damasco, gerusalemme. la murga e il nostro esercito di liberazione, viva viva la murga,
viva jayoous, viva nablus, viva dehisheh. se pijam per il culo, parliam solo con i cori, ci sfottiamo, ci pijamo
per il culo, ci tiriamo i gavettoni.
abbracci, applausi per noi. vedi la gente, la gente ti vede.
ti stringono la mano, li baci, ti baciano, fotografie.
regazzini sulle spalle, e a me me tocca l unica bimba
fintamente magra...stiui s aggira con tre quattro cinque
sei marmocchi attaccati a felpa e pantaloni,
gianfy ipocondriaco e la sua impazienza.
e se famo l incidente muore solo il conducente,e se annamo contro i muri muore
solamente yury...
duecento persone fan gli auguri a ciccio:
tanti auguri a te tanti auguri a te tanti auguri
a ciccio tanti auguri a te stronzo stronzo
stronzo...a me jayoous m ha ribbaltato, ma da 53 persone che eravamo siam
diventate una sola anima...
lacrimuccia... i piccoli drammi personali crollano di fronte a questa terra martoriata,
rosicchiata metro
dopo metro, inscatolata
per benino dentro sto cazzo de muro de merda...i piccoli drammi personali
forse un giorno si risolveranno, anche grazie alla falastin, ai falastinesi, e
al veleno che qui sale sale sale...porta di damasco, gerusalemme. l ombelico del mondo.
e noi ci siam dentro e ce lo godiamo tutto. stanotte ho dormito qui all-ibdaa, e stamatina me so accorto che stavo nella camera col buco de proiettile nel vetro... stanotte ho dormito all- ibdda, non me so svegliato bene,nervoso, ma l abbraccio collettivo
di saramurga, ciccio novella m ha fatto bene. anche esser andato a cacare m ha fatto bene...rega,
lascio spazioe picci al resto della banda, che qui se fa tutto in sequenza, colazione, cesso,
picci, gitarelle oggi per molti ultinmo giorno, aspetto l- arrivo di stiui e valeriet e gianfry e pamelita.
ciccio novella filo yury gia iti a betlemme, o al muro de bansky e blu, nun ho capito.
che robba...che robba... grazie a non so chi. grazie a tutti. vi amo _______________________________________________
Pasqua in TerraSanta [CarovanaPalestina]
ciao Forte, come butta? franzo dall ibdaa saluta ed abbraccia todos, ma popo todos. a rega, porkiddio quanto spaccamo... roma milano bergamo bologna napule e pulci e bacarozzi e zanzare. siamo belisimi, siamo una squadra fortisimi, e non so perche ma ogni volta che me metto di fronte al picci me vien da piagne. veramente, pure quando non ci sto davanti... eppoi, per me, almeno me pare, e sempre piu facile e bello aiutar gli altri che aiutar me stesso... nonostante il mio corpo 50 percento acqua e 50 percento cacca trasudi egoismo... porta di damasco, gerusalemme. crollano tutte le paranoie, sionisti, esercito, polizia. la gerusalemme libberata, l ombelico del mondo, e noi siam li, tra i vicoletti e nella piazza, e siam casino e siam rumore e siam palloncini palline cerchietti piattini facce truccate magliette zozze e puzzolenti corpi danzanti corpi libberati corpi che s abbracciano mani che si stringono. applausi gridolini e grida. evviva la santissima pasqua, porco dio.
foto filmini telecamere della stella di david, ma sti cazzi, siamo li, stiamo qui, siamo tanti e tutti fantastici. mammamia rega, mammamia... yankee go home.
Franzo
Il muro che fa zigozago [carovane palestine]
Arieccomi non so se viste le tremila cose in cui siete impicciati magari leggere di qui non serve... comunque ora posso e quindi scrivo. prima cosa, volevo raccontare che tutti i nostri interlocutori e partner ma anche i regazzini incontrati per strada ci davano la loro solidarieta' per quello che e' successo in abbruzzo... in alcune situazione sembra una battuta ma tutti lo sanno e tutti sono rimasti impressionati e ci esprimono vicinanza. bravi, come sempre. anche voi vedo che state affa' vari sbattimenti e l'epicentro spacca, a vedere da qui mi sembrate grandi... lo siete?stamattina abbiamo visitato il campo di àida dall'altra parte di betlemme chiuso dal muro fuori ma anche dentro. li' i cattivoni si sono sbizzarriti costruendo il muro che fa zigozago intorno dentro fuori in mezzo sopra sotto... boh... forse stavano ubriachi... l'unica cosa bella e' che quel pezzo di muro e' quello su cui hanno fatto i graffiti famosi banksy e blu... hanno un centro in cui si occupano dele varie questioni per un'innalzamento del livello di vita come quasi in ogni campo: asilo scuola centro per donne infopoint bibilioteca internet alfabetizzazione informatica ambulatorio e via dicendo... sembrano simili all'ibdaa, ma come l'ibdaa non c'e' nessuno. so troppo grandi. per dire l'altro ieri che dopo ebron ci siamo ribeccati con loro di ibdaa me stavo per commuovere nel sentire quello che dicono e quanto siano simili a noi, o se non altro a me, o a quello che vorrei essere. il tutto con una umilta' e una tranquillita' disarmante ma anche una forza interiore e una determinazione da invidiare. la ragazza che parlava diceva tra le altre milioni di cose tra cui citava anche parallelismi congli zapatisti, che piu' volte loro si sono interrogati su quello che facevano chiedendosi se magari erano loro che sbagliavano se tanta gente gli dava addosso dai religiosi ai politici ai reliogiosipolitici. se fosse il caso di accannare. di cambiare direzione. se lasciarsi andare. invece hanno resistito sempre e io ne sono troppo felice perche' a me hanno dato tanto e mi hanno sgomberato la testa dai miei dubbi esistenziali sul giusto e lo sbaglito, sulle scelte, sulla politica. per me loro sono la prova che anche noi siamo bravi, ma possiamo e dobbiamo fare molto di piu'. mo e' difficile spiegare ma per me e' cosi'. ma vabbe' tornando ad àida, dopo l'incontro con i tipi del posto che ci hanno raccontato tutte le nefandezze che si sono subiti e continuano a subirsi, 5000 in mezzo km quadrato, anche loro con tante di quell e cose atroci da comunicarti da occluderti il cuore. per fortuna che poi abbiamo fatto ungiro per il campo come al solio col nostro baraccone di palloncini casino trombette tamburi giocolieri macello e i bambini ti ridanno tutto, ti rigonfiano il cuore chepoco prima i racconti ti avevano ammosciato e umiliato. quanto provo schifo sdegno ribbrezzo rabbia odio per tutti gli equidistanti democratici. quelli indottrinati dalla propaganda tra cui metto pure amici che se sentono illuminati e intelligenti. perche' non gli succede a loro quello che questa gente sta vivendo da sessanta anni. 'eh ma loro tirano i missili' 'eh ma loro votano hamas' 'eh ma loro sono musulmani integralisti' 'eh ma loro perche' non se ne vanno da unaltra parte' 'eh ma li' e' da sempre che se sparano la facessero finita' 'eh ma loro fanno i kamikaze' quest'anno ho deciso che sbraco un equidistante democratico, lui e le sue panzane da libro cuore o tg4, lui e il suo nazismo complice cieco e sofficeovattato. il primo che sento, fosse anche mio padre. ma vabbe, torniamo a noi. quile cose procedono, anche gli scazzi di cui avevo parlato nellamail precedente sisono appianati. questa terra fa miracoli. che era successo? praticamente quelli di nih'lin oltre ad averci parlato di loro del muro che sta per essere completato e che li sta gia' strozzando ci hanno spiegato le varie fasi del loro approccio nuovo almeno per quanto riguarda la palestina, alla lotta per l'autodeterminazione. cioe' un approccio non violento e basato sulla resistenza organizzata in maniera costruttiva per la popolazione. cercando di creare infrastrutture per la sopravvivenza ma anche per la vita, per la socializzazione, per la crescita culturale e artistica, per dare risposte pratiche alle esigenze della loro gente senza aspettare l'elemosina di israele o della comunita' internazionale che ormai e'interamnete nelle mani israeliane. e tutto questo nato ovviamnte da un avvicinamento costruttivo tra i i 4 partiti principali come dicevo ieri. questione rivoluzionaria per davvero se si pensa che se sparavano incrementando la forza diisraele... vabbe' insomma tra le altre cose che fanno e' questa benedetta manifaestazione tutti i venrrdi' dal villagio fino a dove stanno finendo di costruire il muro. manifestazone pacifica. a cui ci hanno calorosamente invitato a partecipare. manifestazione alla quale cui il delegato della mucipalita' appartenente al partito di barguti (che pare essere un grande) ci spiegava partecipano tutti, compresi e soprattutto i politici locali. la nuova politica ci ha detto si deve basare su politici che stanno inmezzo alla gente. no figurine che parlano alla televione di chissa' quale resistenza e poi nessuno li vede mai se non nelle loro vite da ricchi sfonnati e sfrontati. la fine dell'armiamoci e partite, potremmo affermare. che secondo me, almeno questo, l'hanno imparato da hamas, che saranno pure delle merde, ma qualcosa alla fine dentro alla capa ce l'hanno. vabbe' tutti sti discorsi hanno ovviamente e giustamente colpito tutti e fomentato gli animi di noi movimentisti internazionalisti e rivoluzionari della fortezza europa. quindi c'era chi assolutmanete volevaprendere parte a questa manifestazione per dimostrare quanto semo di sinistra fottendosene di rischi per noi per l'ong con cui siamo partiti, per il progetto che vuole continuare a vivere, e nonpensando a quanto sia importante lapreparazione per partecipare a situazini di guerra, no di scontri, ma di guerra. vabbe' a na certa io ho pure rosicato cheme pareva de sta a quelleassemlbee aroma in cui si fa a gara a chi e;piu' rivoluzionario e me stavo a fa veni'i cinqueminuti. ma per fortuna alla fineparlando parlando parlnado parlando assemblea su assemblea su assemblea su assemblea si sono stemperati i toni e sie' capito che magari ci prepariamomegliola prossima volta. se andate su youtube potete vedere quasi tutte le manifestazioni di nihlin ma anche di bilin per avere un'idea di che vuol dire qui manifestare pacifiacmente. tu sei pacifico. i pezzi di merda per nulla. vabbe' poi si e' rigiocato e riperso. da segnalare valeria che pare siastata scoperta coe grande portiera e con un futuro davanti, e pamela, che ha fatto la crocerossa per tutto il tempo fasciando impomatando medicando impasticcando curando operando tutti i giorni praticamente tutti i partecipanti della carovana del gruppo dehishe. le sono stati dedicati cori su cori. senza di lei tornavano la meta' di noi in italia. vabbe' mo ve devo lascia' che annamo affa' un murales sul muro, ieri lo volevamo fare su un altro pezzo di muro del campo di aida, ma li' ci hanno detto che lo vogliono brutto il muro. che lo vogliono buttare giu', non abbellire. vagli a dare torto. ok per ora baci e abbracci.
la vittima alopecica.
That’s incredible! Poldino speaks! [carovana]
Salam, qui poldino e graz, dopo gg senza connessione e risse per accedere all'unico pc disponibile, finalmente eccoci qua vincitori dei prossimi 5 min indisturbati ... per raccontarvi un po di questo incredibile viaggio ... Quanto segue e frutto della mente perversa di poldino ... lui mente io braccio ... La palestina e' come un grande campo rom. Piena di baracche, immondizia, macerie ... ma soprattutto bambini ... a differenza dei cani che sono totalmente assenti ... anzi di cani ne abbiamo incontrati ... quelli che presidiano i chek point e quelli legati dietro le reti dei campi militari. Hanno 2 cuccie e un cavo d'acciaio lungo la rete su cui scorre il giunzaglio .In questo modo i vari pitbull, pastori tedeschi, etc, controllano ognuno decine di metri di rete. Come i rom i palestinesi sono discriminati, disoccupati, nn hanno la solidarieta di nessuno se nn di qualche sfigato come noi ... ma hanno una grande dignita, orgoglio delle propie origini e un senso dell'ospitalita smisurato. Ovunque ti accolgono nelle loro case e ti offrono caffe al cardamomo e dolcetti. Abbiamo incontrato vecchi fedayn, non quelli della roma ed ex carcerati delle prigioni israeliane. Ci hanno raccontato quanto siano particolarmente ospitali quelle nel deserto, in cui cmq i prigionieri hanno mantenuto la loro dignita e riorganizzato le fila dei vari gruppi di resistenza all'occupazione. Anche li dolcetti e caffe. Dopo un po il cardamomo da alla nausea e nasce la nostalgia per la moka italiana. Partiamo per i posti piu disparati e disperati della palestina per disputare improbabili partite di calcio a 11 ( undici) contro aitanti giovanissimi/e calciatori palestinesi. Il calcio italiano, nonostante le aspettative ha fatto una pessima figura ... Vicino Ramalla , nella stadio nazionale palestinese tra bande e inni nazionali gli uomini hanno perso dieci a zero e le donne 11 a 0, contro le nazionali under 21 . I tifosi giunti dall'italia hanno subito chiesto le dimissioni dell'allenatore. La nostra squadra, L'italian Nablus team ha poi disputato una partita ad Al Fara ... perdendo solo 7 a 4, dopo l'incontro siamo stati ospitati in un ridente ex carcere israeliano con ancora gli attrezzi e i segni delle torture. Due giorni dopo ci siamo diretti al campo di Balata, sotto Nablus, Unica attrazione del luogo il pozzo di giacobbe. Ma chi cazzo è sto GIacobbe ?????????? Boh . L'incontro successivo era previsto a nazareth. Per raggiungere la citta ( nazareth e' territorio israeliano ) abbiamo attraversato tipici paesaggi palestinesi , uguali alle murge pugliesi e su quasi tutte le colline si notavano insediamenti di coloni, fatte anche solo di roulotte o prefabbicati, segni della colonizzazione sempre piu massiccia della territori palestinesi. Ci siamo fermati a pranzo a jenin, famosa per il film, in cui la citta viene rasa al suolo con una consistente parte dei suoi abitanti , mentre cercano di opporsi ad uno degli eserciti piu potenti al mondo. La attrazioni del posto sono il campo profughi con una popolazione di bambini che supera il 50% e i vicoli strettissimi di meno di un metro, forse gli israeliani hanno raso al suolo la citta perche nn passavano i carri armati ????Rieccoci di nuovo on the road alla volta di nazareth dove avevamo un incontro alle 16, tempo di macia previsto mezz'ora. Per la starda incontriamo uno strano posto con tanti parcheggi pieni di taxi, autobus e palestinesi a piedi, scendiamo dall'autobus e con tutti i bagagli entriamo in una specie di labirinto pieno di tornelli semafori stanzette e soldati armati fino ai denti. Prima di noi entrano alcune donne palestinesi e i loro figli, una di loro porta un passeggino con un neonato dentro, nn so se avete mai provato a passare dentro un tornello tipo stadio con un passeggino con un neonato dentro, nn e la cosa piu semplice ne umana che si possa immaginare. IL ragazzo che mi precede e bloccato al metal detector perche rifiuta di togliersi la cinta dei pantaloni davanti alle soldate israeliane, tutto cio avvien mentre sto in una specie di cabina telefonica con le mani alxate in cui mi stanno facendo le radiografie, mentre mi urlamo da un alto parlante delle frasi incomprensibili, forse inglese, arrivera in mio aiuto il ragazzo palestinese che mi accompagna fuori dai tornelli ... finalmmente in israele ... l'unica grande democrazia del medio oriente, Chiaramente arriviamo a nazaret con 5 ore di ritardo ma la partita viene disputata lo stesso ... risulto finale 1/0 a favore dell'olimpyc jafa. Nel nostro spogliatoio l'unica foto che sta appesa e quella del CAPITANO. Adesso sono due gg che stiamo a nazareth e una sola domanda rimbomba nelle nostre menti ... chi cazzo è Giacobbe ???????????? vabbe io vi lascio con un crampo alla mano mentre poldo che ha appena finito di dettare sta nell'altra stanza a bere e socializzare jalla jalla graz e il poldino sociale
Filastin Con “Infinita” Grazia
salam,
qui poco tempo e poca tecnologia a disposizione ... ma tanta tanta energia
positiva
... il nostro viaggio come quello degli altri gruppi e partito tre gg fa
... inerpicandosi tra i monti dell " extremo nord"
Vi tralascio la descrizione della valle del jordan da dove si puo godere
dello spettacolare paesaggio al confine tra libano e siria.
Ovviamente questa e una zona totalmente militarizzata ... che appartiene al
vaticano ... ma viene usata per le esercitazioni militari degli israeliani.
Appena arrivati ci hanno sistemato ad Al Fara ... ex prigione politica
minorile ... costruita dagli inglesi e gentilmente concessa all
"intelligenza" israelita come ha tradotto la livinn tiatre.
Oggi al fara e diventato un posto molto accogliente che lavora come unico
centro sportivo del campo profughi omonimo ...
Nel pomeriggio una lunga chiacchierata con uno dei responsabili del centro
che e stato piu volte ospite della prigione nel corso della sua gioventu.
I racconti raccapriccianti ve li risparmio ... mi limito a dire solo che e
impressionante vedere come la dignita delle persone possa trasformare un
esperienza cosi drammatica in qualcosa di cosi vivo e positivo.
L-iniziale diffidenza e paranoia ad uscire dalla prigione ci passera il
giorno dopo quando ci riroviamo tutti sparsi in giro per il campo profughi.
Tra curiosita e sorrisi ... ci aggiriamo numerosi per il campo ... dove
veniamo ricambiati con altrettanta curiosita e grandi ma grandi denti
spalancati che riempiono il cuore e gli occhi de lacrime.
Nel tardo pomeriggio,sull"onda della sera prima un incontro fuori programma
ci porta tutt@ e 51 a casa di un ex detenuto politico imprigionato nelle
carceri del deserto ... tende caldissime di giorno e freddissime di notte,
senza cibo, poca acqua e continue violazioni dei diritti umani.
il tipo era uscito da soli sei gg ... giusto per rendere l"idea ...
dell'impatto emotivo.
E per finire in serata tarda ... incontro con la municipalita del campo ...
nulla a che vedere con il nostro mastrantonio ...
merc 8 ci siamo spostati al campo profighi di balata. il campo di nablus
... ma questa e un altra storia che per ora visto che siamo in tanti nn
posso raccontare.
Vi abbraccio forte forte e jalla jalla
Io e poldino nn abbiamo mai litigato ... siamo propio un gran team
_______________________________________________
graz
Alopecia nella carovana in Palestina
ieri noi a ebron.
al contrario dell'anno scorso
abbiamo provato a passare da un altro ingresso della citta'
passando per gli insediamenti dei pezzi de merda con treccine
che circondano la citta' e ne succhiano ogni risorsa vitale.
se non fosse che come siamo imboccati
i coloni si sono allarmati forse per i troppi occhi indiscreti
sulle loro nefandezze.
e cosi' ci hanno mandato due jeep dell'esercito due della sicurezza
due della polizia e due probabili mossad...
cazzo famo cosi' paura?
dicevano che stavamo disturbando il loro quieto vivere...
quanto me ponno fa schifo.
praticamente i coloni comandano su tutti.
loro schioccano le dita e tutti si mobilitano per assecondarli.
da quella parte di ebron si distinguono precisamente
i vari passi fatti per occupare allargarsi e segregare.
partendo da un picccolo comando di polizia in periferia,
pianpo piano hanno occupato tutta la zona fino al centro della citta'
dove ci sono la sinagoga e la moschea centrale con le cneri di abramo
isacco sara giacobbe e via dicendo...
per ora su ebron mi fermo poi magari mi dilungo nella prossima mail.
oggi a nihil,
citta' dove la carovana ancora non era mai stata
e abbiamo trovato una situzone interessante:
pare sia l'unica citta' con una gestione territoriale
in mano ad un'assemblea che raccoglie
sia hamas che fatah che fplp che il partito di barguti...
cosa di cui non si e' mai parlato in nessun telegiornale del mondo
e che rivela scenari nuovi ed interesanti per i palestinesi,
ma che gli israeliani stanno cercando di soffocare e distruggere.
ovviamente.
ora non posso raccontarvi tutto che devo anna'
affa' la terza o quarta o quinta assemblea della giornata
che non ce la faccio piu'...
il nostro gruppo oggi primi scazzi per decidere se partecipare a una
manisfestazione
domani contro il muro che si tiene tutti i venerdi
che sarebbe poi quella dove hanno seccato l'americano qualche settimana
fa...
e' lunga mo da spiegalla e ve la racconto domani insieme ad altri
particolari...
solo che ho rosicato gia'.
mo vedemo nel prossimo incontro ora.
dicevo del pericolo movimentizzazone della carovana l'altro giorno.
ecco oggi si e' confermato questo slancio che a me non piace affatto....
vabbe' stanno strillando e devo andare.
scusate la fretta.
buonanotte a tutti...
alopecia (aka la vittima)
Special Guest: Duka dalla Palestina
Nel programma della carovana di oggi era previsto che il gruppo di Jayyus
sarebbe dovuto andare a al valico Heretz per tentare di entrare a Gaza.
Purtroppo quattro giorni prima della nostra partenza le autorità militari
israeliane ci hanno fatto sapere che a nessuna delegazione sarebbe stato
concesso di entrare a Gaza per motivi di sicurezza e perchè « li' non
c'è nulla da vedere e nessuno da incontrare ». Cosi' la delegazione oggi
è rimasta a jayyus a vedere con i propri occhi le difficoltà che i
contadini palestinesi hanno nel raggiungere le proprie terre al di là del
muro di recinzione. Il muro Costruito nel 2002 per motivi di sicurezza in
realtà ha rubato terre coltivate palestinesi non rispettando i confini del
67, che prevedevano la sua costruzione sulla green line situata 10
chilometri più indietro.
Sotto un sole a picco sulle nostre teste abbiamo percorso la strada che i
contadini fanno tutti i giorni per arrivare alla porta sud, aperta per
un'ora tre volte al giorno. Abbimo potuto costatare come ci avevano
spiegato ieri i ragazzi del Charity center, che il pass per coltivare le
terre al di la' del muro viene concesso quasi esclusivamente a persone
molto anziane. Durante la nostra sosta davanti alla porta sud, gli unici
agricoltori che passavano erano vecchi su carretti trainati da muli.
Ottenere il pass dal governo israeliano non é semplice, innanzitutto non
bisogna avere in famiglia persone che sono state arrestate per attivita'
politica, martiri o semplici attivisti. Inoltre gli ettari di terra
posseduti dal capo famiglia vanno suddivisi per ciascun membro della
famiglia, e se dalla divisione per ogni figlio risulta meno di un ettaro di
terra per componente tutto il nucleo familiare non ottiene il pass. Inoltre
la durata della concesione per coltivare la terra dura da tre a sei mesi,
scaduti i quali, va rinnovata con un'attesa media di un mese e mezzo
durante il quale non è possibile andare a lavorare. Questi sono solo
alcuni dei modi che il governo israeliano usa per umiliare e impoverire la
popolazione, impossibilitata a lavorare la terra e raccoglierne i frutti e
a percepire un reddito per sopravivvere. Per molti giovani, come ci ha
spiegato « dall'alto del suo trattore » un rappresentante del comitato
per la liberazione delle terre di jayyus, l'unica possibilita' per
costruirsi un futuro è lasciare la palestina per recarsi in europa a
finire gli studi e cercare lavoro. Purtroppo solo i più fortunati riecono
pero' ad uscire dal paese, perché qualunque peoblema con la giustizia
israeliana comporta il diniego di emigrare. L'ennesima riprova che la
palestina è davvero una prigione a cielo aperto.
Mentre scriviamo nel giardino del charity center siamo « circondati » da
decine di bambini che partecipano al laboratori di fotografia e sulle
energie rinnovabili, mentre il resto del gruppo è in giro per il paese
accompagnato dai tamburi della murga e dai graffitari che termineranno i
graffiti iniziati ieri.
Dopo pranzo siamo andati a prendere un gelato e della frutta e il
negoziante nel vederci ci ha ricordato la pesante sconfitta della partita
di ieri finita 13 a 3. A quel punto è scattata la proposta per una
rivincita fuori programma. I ragazzi sono scesi in campo finalmente
motivati convinti delle proprie possibilità fino ad oggi inespresse. La
nostra squadra ci ha fatto rivivere i fasti del calcio totale dell'olanda
di Cruyff. Risultato finale a nostro favore 3 a 2, marcatori della giornata
Sogliola, e doppietta di Rui « nano » Barros. Da notare la prestazione
sopra le righe di Yuri che si è dimostrato un grande portatore di palla e
un vero leader in campo, capace di tenere corta la squadra e dettare i
tempi di gioco. I nostri sono stati semplicemente fantastici.
I vostri corrispondenti
duka e tanka
-------questo è solo un estratto delle varie corrispondenze-----------
--------- del duka e tanka from filastin-------------
------------------------------ a presto altri estratti -------------------------------
Jalla Caui Jalla Caui [daje forte daje forte]
...hola forte, qui franzo dall internet point de jayyous...
che robba...
incontro con donne, incontro con gli internazionali, doccia,
caprette, hummus,
cetriolini,pane arabo,cetrioli e quantaltro.
Il sole spacca,la pelle s'arrossa,le zanzare non ce lascian
tregua e le pulci
ce lascian bollicine sulla pelle.
i militari ai varchi ci guardan in cagnesco,ma sti cazzi,
amaro per loro.
Semo belisimi,spaccamo dove annamo,e di sorrisi della gente,
la loro gente,il loro
calore,beh,me fan piagne pure adesso che sto davanti ad un monitor...
filo sganga cogli occhi gonfi de bolle de zanza,
yuri e l infradito ed il cocomero sottobraccio,ciccio di una vitalità
mai vista che
balla come uno scimmione la murga sommerso de regazzini.
I loro piedi ora si notano un pò di meno,coperti anche da quelli
degli altri,
dall autan,dallo spray antipulci e quant'altro.
Il tempo stringe sempre,dietro di me ce la fila...
scusate gli errori orrori grammaticali,ma tant e.
un abbraccio enorme a tutti voi.
habibi forte, habibi falastin.
dajeforte.
ve bacio.
Franzo in jayyous gonfio delacrime
Il Forte in Palestina:Vari Report Dalla Carovana
(Non ci credo...Siamo arrivati in Palestina...Ed ora siamo in albergo
a letto a scureggiare...E' proprio quello che gli serviva, ai palestinesi...
Yury, 5/4/09, 7.45)
Buongioorno,alba del secondo giorno (o terzo?...) Eran carovana, eran giovani (!) e forti (!!) ed al secondo giorno gia son cotti... Roma - Atene (12 ore de delirio tra centrocitta, aeroporto e strikers ubbriachi) - Tel Aviv.
Ben Gurion e' un'astronave e le guardie, da guardie, fanno le guardie. Quasi nema problema,
eccezion fatta per qualche zaino rotto ed una stampante sventrata. C'e' chi arriva all'Ibdaa Center e chi al Nativity hotel, ma e' un mezzo bluff,
perche' manco il tempo di posar lo zaino, e subito si riparte. Ah, il tempo c'e' stato giusto per assaporare le curiose profumazioni plantari di Ciccio e Yury... Chi gioca? Chi non gioca? L'evnto. Allo stadio Al Ram, superato un checkpoint e l'aspro
paesaggio palestinese (dove tutto e' pietra, cassoni dell'acqua e pannelli solari),
due incontri di 90 minuti contro le nazionali palestinesi maschile e femminile,
con addirittura lo stemma Fifa tipo Champions league,
inni nazionali, bandiere palestinesi che si alternano a quelle italiane. Tanta tanta gente,
spettacolo coreografico
d'accoglienza, tric e trac, palloncini, regazzini che son stai attento te li ritrovi dentro lo zaino,
le guardie in tenuta antisommossa. Su entrambi i risultati delle partite, beh, sorvoliamo?
Dei nostri, Peppino, Graziella Cantona in tono minore ed infortunata,
Valeria anche lei acciaccata ed inguinalmente strappata. Felafel, pranzo al sacco e gocce di pioggia.
Il muro fa veramente impressione, provare per credere. Hanno voluto esagerare, gli israeliti,
e qua e la' pezzi di muro formano sculture alla Gheno, avulse dal resto della trincea.
Dove c'e' verde e luce ed acqua, e' Israele. Dove tutto manca, son dei nostri...
Non ti spieghi come e ' possibile, per un popolo che il primo rumore che sente nascendo
e' quello delle bombe ed il primo colore il rosso del sangue, ma son tutti gentili, sorridenti, curiosi.
Una torretta di guardia bruciata, un sacco di fiat, cavalli, cammelli, cani, gatti e galli.
Cave di pietra, i racconti del Duka, strade con mille curve e mille discese ed altrettante salite,
uno dei pllman sente gli acciacchi del tempo. Ed in tutto cio', da quando siam patiti,
ancora dobbiam andare a dormire... Tra una partia e l-altra, c'e' chi schiaccia un pisolino, chi mangia un felafel, chi gonfia i palloncini, chi mollica, chi viene messo in mezzo dai regazzini. Dopodiche, ci si sposta tutti a Ramallah, dove un bianco serpentone ci da' il benvenuto insieme a guardie con mitra e sigarette Jamal. Supercenone che pare un matrimonio: una molto grande sala ci accoglie con buffet da una parte all'altra,
ballerine e ballerini che danzano il dabk (si scrive cosi'?),
e lo stato maggiore palestinese che ci da' il benvenuto. Inni nazionali anche qui, Yury petto in fuori
e sul petto la mano, sguardo fiero e rivolto all-infinito, che schiava di Roma porchiddio la creo'... Non sazi, non domi, mai stanchi, i nostri si fan pure una bella riunione fin all'una e mezza... Ed ora son qui per voi, con ury che fa le puzze e Ciccio che risponde di calzino e los otros
che vengono sballottati da una parte all'altra, Doccia, colazione, internet ed un due tre, pronti via.
Ahora ci riuniremo todos. Spero to the next, b boyz and fly girlz...
6/4
sara` il vivere sottoterra tra macerie in una fortezza ,
sara` che prima di entrare in palestina passi per il peggio posto del
mondo,
sara` che forse avevo proprio bisogno di staccare dall`ordinario,
sara` che sta gente quanto spacca,
ma qui appena messo piede su questa terra santa mi sono sentito a casa.
fino a qui bel bucio de culetto on top no stop
dormendo poco
fumamndo poco ;)
lavandosi poco
mangiando poco (ma meglio, che puntavo tutto su sto viaggio
per recuperare la linea per l-estate)...
nonostante tutto non e` tutto uguale a prima,
la vita continua.
gli israeliani hanno cambiato lo sponsor dell`aeroporto ben gurion e non e`
piu` la giudia nokia.
la scritta grossa 100 metri che ti aspettava appena sceso dall`aereo non
c`e` piu`.
e per quelli come me che hanno sempre avuto nokia gia` e` un bel passo
avanti.
ma le facce da cazzo piu` da cazzo di tutti tutti tutti ce l`hanno sempre
loro.
ma vabbe`...
oggi ci siamo divisi nei tre gruppi, deishe, nablus e jayuss...
noi qui a deishe non siamo stati con le mani in mano.
a parte le disfatte sportive i nuovi incontri di ieri,
sta cipolla che rotto in continuazione,
e aria che mi fuoriesce a ricordarmi di non esagerare con l`humus
per ora sono pervaso da un senso di sodddisfazione.
oggi con vale e darietto di strike e supportati da hackari vari
all`ibdaa abbiamo fatto il workshop di musica
insegnando a pischelletti del campo profughi rudimenti di un software per
suonare
e devo dire che hanno risposto bene, cosi` bene che domani famo la seconda
parte.
wow, meglio di quanto mi aspettavo.
qui ci sono un sacco di rappers in erba a cui serviva una cosa cosi`.
quindi bravi.
in contemporanea al nostro corso pepsi chiara novi e altri se davano da fa
coi regazzini...
mamma mia...
anche loro belli in forma...
orda di scalmanati teppistelli...
quanto mi ricordano me... ma come facevano i miei genitori?
boh...
ieri la partita piu` ufficialmente importante.
su cui sportivamente e` meglio calare un velo pietoso,
pero` abbiamo dimostrato il nostro eroismo con i nostri
valorosissimi peppino valeria e graziellasebinanela,
usciti tutti e tre infortunati dagli incontri,
che spettacolo, perche` nn si dica che non ci mettiamo il cuore.
ah anche io ne sono uscito infortunato anche senza giocare.
tre giorni senza tutore m`hanno fatto na caviglia come na boccia.
la partita giocata in un campo nuovo di zecca scintillante regolmentare
con gradinata e tribuna mezza coperta
con prato sintetico
luci
amplificazione
spogliatoi in grand estile
e marmo da tutte le parti negli interni,
costruito da fatah in campo profughi dove ovviamente
non c`hanno manco l`occhi pe piagne e un cazzo da magna`
e quindi glie serviva proprio un campo cosi`
dove poi non possono nemmeno entrare.
chiusi fuori o da lucchetti quando e` chiuso o dalla polizia quando e`
aperto.
ah da segnalare che poldino era stato invitato a sedersi nella tribuna vip
insieme al delegato fifa a quello di fatah al capo della polizia
e mary e varie altre personalita` di spicco.
ma ha rifiutato.
come siamo rivoluzionari...
e si e` seduto in tribuna con noi.
a gonfiare palloncini per i regazzini...
momenti storici...
poi tutti in pullman per andare a cena a ramallh
in una specia di club night restaurant chicchissimo.
pe capisse
in un paese in cui per l`acqua ce se spara,
c`era la fontana con schizzi frizzi e lazzi...
insomma c`eravamo noi duecento piu` un centinaio de palestinesi.
ALLUCINANTE...
mentre noi pensavamo solo a magna` e al amssimo a ffa` amicizia coi
pischelli del luogo,
alcuni dei quali rampolli di chissa cchi`,
sul palco si altrenava la dirigenza di fatah
che ve giuro a tratti mi imbarazzava e in altri tratti faceva schifo...
per fortuna se sentiva poco...
la cosa piu` tenera era che se pensavano de sta a parla` con personalita`
italiane e quindi parlavano di amicizia recuperata tra lapalestina e
l'italia
del turismo che non si deve fermare delo sport per il rilancio della
palestina e dell'economia.
si', la loro personale di economia.
pe divve c`era uno che era il capo dei servizi di sicurezza palestinesi
ai tempi di arafat, fino a qualche anno fa,
ovviamnte di fatah,
ovviamente corrotto,
ovviamente una merda,
che pare sia quello che diede le dritte agli israeliani per assaltare il
carcere di jerico e prendersi saadat o come se chiamava...
e' uno de quelli che con tutta la dirigenza di fatah che faceva deporre le
armi
ai guerriglieri de vario tipo delle varie frange ha permesso
agli israeliani di costruire l'attuale apartheid senza troppi grossi
intoppi.
oppure mo,
e' inquisito perche' pare che fa impicci di cemento con gli israeliani per
la
costruzione del muro.
non ce se crede. non ce se riesce a crede.
m`hanno raccontato certe cose de fatah
che porcoddio poi capisci come cazzo
e` che
votano tutti hamas.
e perche' abu mazen lo chiamano "la puttana".
vabbe', poi cena e di nuovo assemblea.
perche' qui ve superiamo, ne famo una al giorno.
mannaggia la madonna.
ok, allora bella li'.
a domani.
oggi 7/4: stamane visita a zacaria, zona in cui sorgevano villaggi palestinesi fino al 50. poi so arrivati gli israeliani. dei quali allora i peggio militivano in tre fazioni di cui ora ne ricordo due che erano i sionisti e un altra cheme pare fosse ergon. insomma sti tre si accusavano a vicenda di essere troppo morbidi con i palestinesi e quindi sul trritorio di zacaria dice che se so sfidati a chi riusciva a esse piu' stronzo e crudele. potete immagina' quanto ci hanno messo i tre simpatici gruppi per uscire vincitori dalla sfida del piu' cattivo. hanno ammazzato quasi tutti e distrutto tutte le case e tagliati gli alberi e trasformato la moschea presente nella discarica del villaggio. morale: oggi li' e' israele, villaggeti ridenti coltivati pieni di fiori ulivi zone panoramiche acchittate per il camping e israeliani, mentre i rimasti da quell'attacco e i figli e i figli dei figli che attualmente sono 1200 sono chiusi nel campo profughi di deishe... insieme ad altri 11000. ufffff... vabbe', poi nel pomeriggio mentre uomini e donne del nostro gruppo giocavano a calcio ovviamnete perdendo ma un poco meglio del solito noi abbiamo continuato con il workshop di musica. grandi i pischelli. recettivi e in fissa per la musica. bravi bravi hanno capito tutto e subito molto piu' dei nostri a cui avevamo fatto la prova del corso a roma. quindi niente, anche se la situa mi pare piu' sfilacciata dell'anno scorso, si procede. i pischelli i grandicelli e gli anziani tutti quelli che incontriamo ci ringrazioano per essere qui, per fare quello che facciamo, per aver invaso noi la palestina questa settimana.
Franzo
Alopecia (aka La Vittima)