Il Forte in Palestina:Vari Report Dalla Carovana

(Non ci credo...Siamo arrivati in Palestina...Ed ora siamo in albergo
 a letto a scureggiare...E' proprio quello che gli serviva, ai palestinesi...
Yury, 5/4/09, 7.45)
  
 

Buongioorno,alba del secondo giorno (o terzo?...)
Eran carovana, eran giovani (!) e forti (!!) ed al secondo giorno gia son cotti...
Roma - Atene (12 ore de delirio tra centrocitta, aeroporto e strikers ubbriachi) - Tel Aviv. 



Ben Gurion e' un'astronave e le guardie, da guardie, fanno le guardie. Quasi nema problema,



eccezion fatta per qualche zaino rotto ed una stampante sventrata.
C'e' chi arriva all'Ibdaa Center e chi al Nativity hotel, ma e' un mezzo bluff,



 perche' manco il tempo di posar lo zaino, e subito si riparte.
Ah, il tempo c'e' stato giusto per assaporare le curiose profumazioni plantari di Ciccio e Yury...
Chi gioca? Chi non gioca? L'evnto. Allo stadio Al Ram, superato un checkpoint e l'aspro 



paesaggio palestinese (dove tutto e' pietra, cassoni dell'acqua e pannelli solari), 



due incontri di 90 minuti contro le nazionali palestinesi maschile e femminile,



 con addirittura lo stemma Fifa tipo Champions league,



 inni nazionali, bandiere palestinesi che si alternano a quelle italiane. Tanta tanta gente, 



spettacolo coreografico



 d'accoglienza, tric e trac, palloncini, regazzini che son stai attento te li ritrovi dentro lo zaino,



 le guardie in tenuta antisommossa. Su entrambi i risultati delle partite, beh, sorvoliamo? 



Dei nostri, Peppino, Graziella Cantona in tono minore ed infortunata, 



Valeria anche lei acciaccata ed inguinalmente strappata. Felafel, pranzo al sacco e gocce di pioggia.



 Il muro fa veramente impressione, provare per credere. Hanno voluto esagerare, gli israeliti, 



e qua e la' pezzi di muro formano sculture alla Gheno, avulse dal resto della trincea. 



Dove c'e' verde e luce ed acqua, e' Israele. Dove tutto manca, son dei nostri...



Non ti spieghi come e ' possibile, per un popolo che il primo rumore che sente nascendo



e' quello delle bombe ed il primo colore il rosso del sangue, ma son tutti gentili, sorridenti, curiosi. 



Una torretta di guardia bruciata, un sacco di fiat, cavalli, cammelli, cani, gatti e galli.



 Cave di pietra, i racconti del Duka, strade con mille curve e mille discese ed altrettante salite,



 uno dei pllman sente gli acciacchi del tempo. Ed in tutto cio', da quando siam patiti,



 ancora dobbiam andare a dormire...
Tra una partia e l-altra, c'e' chi schiaccia un pisolino, chi mangia un felafel, chi gonfia i palloncini, chi mollica, chi viene messo in mezzo dai regazzini. Dopodiche, ci si sposta tutti a Ramallah, dove un bianco serpentone ci da' il benvenuto insieme a guardie con mitra e sigarette Jamal.
Supercenone che pare un matrimonio: una molto grande sala ci accoglie con buffet da una parte all'altra,



 ballerine e ballerini che danzano il dabk (si scrive cosi'?), 



e lo stato maggiore palestinese che ci da' il benvenuto. Inni nazionali anche qui, Yury petto in fuori 



e sul petto la mano, sguardo fiero e rivolto all-infinito, che schiava di Roma porchiddio la creo'... 
Non sazi, non domi, mai stanchi, i nostri si fan pure una bella riunione fin all'una e mezza...
Ed ora son qui per voi, con ury che fa le puzze e Ciccio che risponde di calzino e los otros 



che vengono sballottati da una parte all'altra, Doccia, colazione, internet ed un due tre, pronti via.



 Ahora ci riuniremo todos.
Spero to the next, b boyz and fly girlz...



 



6/4 




sara` il vivere sottoterra tra macerie in una fortezza ,
sara` che prima di entrare in palestina passi per il peggio posto del
mondo,
sara` che forse avevo proprio bisogno di staccare dall`ordinario,
sara` che sta gente quanto spacca,
ma qui appena messo piede su questa terra santa mi sono sentito a casa.
fino a qui bel bucio de culetto on top no stop
dormendo poco
fumamndo poco ;)
lavandosi poco
mangiando poco (ma meglio, che puntavo tutto su sto viaggio 
per recuperare la linea per l-estate)...
nonostante tutto non e` tutto uguale a prima,
la vita continua.
gli israeliani hanno cambiato lo sponsor dell`aeroporto ben gurion e non e`
piu` la giudia nokia.
la scritta grossa 100 metri che ti aspettava appena sceso dall`aereo non
c`e` piu`.
e per quelli come me che hanno sempre avuto nokia gia` e` un bel passo
avanti.
ma le facce da cazzo piu` da cazzo di tutti tutti tutti ce l`hanno sempre
loro.
ma vabbe`... 
oggi ci siamo divisi nei tre gruppi, deishe, nablus e jayuss...
noi qui a deishe non siamo stati con le mani in mano.
a parte le disfatte sportive i nuovi incontri di ieri,
sta cipolla che rotto in continuazione, 
e aria che mi fuoriesce a ricordarmi di non esagerare con l`humus
per ora sono pervaso da un senso di sodddisfazione.
oggi con vale e darietto di strike e supportati da hackari vari 
all`ibdaa abbiamo fatto il workshop di musica
insegnando a pischelletti del campo profughi rudimenti di un software per
suonare
e devo dire che hanno risposto bene, cosi` bene che domani famo la seconda
parte.
wow, meglio di quanto mi aspettavo.
qui ci sono un sacco di rappers in erba a cui serviva una cosa cosi`.
quindi bravi.
in contemporanea al nostro corso pepsi chiara novi e altri se davano da fa
coi regazzini...
mamma mia...
anche loro belli in forma...
orda di scalmanati teppistelli...
quanto mi ricordano me... ma come facevano i miei genitori?
boh...
ieri la partita piu` ufficialmente importante.
su cui sportivamente e` meglio calare un velo pietoso,
pero` abbiamo dimostrato il nostro eroismo con i nostri
valorosissimi peppino valeria e graziellasebinanela,
usciti tutti e tre infortunati dagli incontri, 
che spettacolo, perche` nn si dica che non ci mettiamo il cuore.
ah anche io ne sono uscito infortunato anche senza giocare.
tre giorni senza tutore m`hanno fatto na caviglia come na boccia.
la partita giocata in un campo nuovo di zecca scintillante regolmentare
con gradinata e tribuna mezza coperta 
con prato sintetico
luci 
amplificazione 
spogliatoi in grand estile 
e marmo da tutte le parti negli interni,
costruito da fatah in campo profughi dove ovviamente 
non c`hanno manco l`occhi pe piagne e un cazzo da magna`
e quindi glie serviva  proprio un campo cosi`
dove poi non possono nemmeno entrare.
chiusi fuori o da lucchetti quando e` chiuso o dalla polizia quando e`
aperto.
ah da segnalare che poldino era stato invitato a sedersi nella tribuna vip 
insieme al delegato fifa a quello di fatah al capo della polizia 
e mary e varie altre personalita` di spicco.
ma ha rifiutato.
come siamo rivoluzionari...
e si e` seduto in tribuna con noi. 
a gonfiare palloncini per i regazzini...
momenti storici...
poi tutti in pullman per andare a cena a ramallh
in una specia di club night restaurant chicchissimo.
pe capisse 
in un paese in cui per l`acqua ce se spara,
c`era la fontana con schizzi frizzi e lazzi...
insomma c`eravamo noi duecento piu` un centinaio de palestinesi.
ALLUCINANTE...
mentre noi pensavamo solo a magna` e al amssimo a ffa` amicizia coi
pischelli del luogo,
alcuni dei quali rampolli di chissa cchi`,
sul palco si altrenava la dirigenza di fatah 
che ve giuro a tratti mi imbarazzava e in altri tratti faceva schifo...
per fortuna se sentiva poco...
la cosa piu` tenera era che se pensavano de sta a parla` con personalita`
italiane e quindi parlavano di amicizia recuperata tra lapalestina e
l'italia
del turismo che non si deve fermare delo sport per il rilancio della
palestina e dell'economia.
si', la loro personale di economia.
pe divve c`era uno che era il capo dei servizi di sicurezza palestinesi
ai tempi di arafat, fino a qualche anno fa, 
ovviamnte di fatah, 
ovviamente corrotto, 
ovviamente una merda,
che pare sia quello che diede le dritte agli israeliani per assaltare il
carcere di jerico e prendersi saadat o come se chiamava...
e' uno de quelli che con tutta la dirigenza di fatah che faceva deporre le
armi
ai guerriglieri de vario tipo delle varie frange ha permesso
agli israeliani di costruire l'attuale apartheid senza troppi grossi
intoppi. 
oppure mo, 
e' inquisito perche' pare che fa impicci di cemento con gli israeliani per
la
costruzione del muro.
non ce se crede. non ce se riesce a crede.
m`hanno raccontato certe cose de fatah 
che porcoddio poi capisci come cazzo
e` che 
votano tutti hamas.
e perche' abu mazen lo chiamano "la puttana".
vabbe', poi cena e di nuovo assemblea.
perche' qui ve superiamo, ne famo una al giorno.
mannaggia la madonna.
ok, allora bella li'.
a domani.

oggi 7/4:
stamane visita a zacaria, zona in cui sorgevano
villaggi palestinesi fino al 50.
poi so arrivati gli israeliani.
dei quali allora i peggio militivano in tre fazioni
di cui ora ne ricordo due che erano i sionisti 
e un altra cheme pare fosse ergon.
insomma sti tre si accusavano a vicenda di essere troppo
morbidi con i palestinesi e quindi
sul trritorio di zacaria dice che se so sfidati a chi riusciva
a esse piu' stronzo e crudele.
potete immagina' quanto ci hanno messo i tre simpatici gruppi
per uscire vincitori dalla sfida del piu' cattivo.
hanno ammazzato quasi tutti e distrutto tutte le case 
e tagliati gli alberi e trasformato la moschea presente nella discarica
del villaggio.
morale: oggi li' e' israele, villaggeti ridenti coltivati 
pieni di fiori ulivi zone panoramiche acchittate per il camping e
israeliani, 
mentre i rimasti da quell'attacco e i figli e i figli dei figli 
che attualmente sono 1200 sono chiusi nel campo profughi di deishe...
insieme ad altri 11000.
ufffff...
vabbe',
poi nel pomeriggio mentre uomini e donne
del nostro gruppo giocavano a calcio 
ovviamnete perdendo ma un poco meglio del solito
noi abbiamo continuato con il workshop di musica.
grandi i pischelli.
recettivi
e in fissa per la musica. 
bravi bravi hanno capito tutto e subito
molto piu' dei nostri a cui avevamo fatto la prova del corso a roma.
quindi niente,
anche se la situa mi pare piu' sfilacciata dell'anno scorso,
si procede.
i pischelli 
i grandicelli
e gli anziani
tutti quelli che incontriamo ci ringrazioano per essere qui,
per fare quello che facciamo,
per aver invaso noi la palestina questa settimana.







 



Franzo 



Alopecia (aka La Vittima)