23 La storia dell’hacker Karl Koch

Tra le pagine meno note della storia dell’hacking,quelle relative alla vicenda di Karl Koch,Pengo e un pugno di altri aderenti al Chaos Computer Club è sicuramente tra le più importanti.In un periodo storico caraterizzato dal crollo del Muro di Berlino,un gruppo di giovanissimi hacker tedeschi decise di porre a disposizione dei servizi segreti dell’Est le proprie competenze e una serie di  informazioni”sensibili”.Fiutati dal cacciatore di hacker Clifford Stoll,che si porrà immediatamente sulle loro tracce,dai servizi segreti tedesco occidentale americano,dai giornalisti affamati di scoop,gli hacker verranno alla fine bloccati nella loro attività.La loro vendita di informazioni al Kgb non era però dettata semplicemente da una ragione di carattere venale,ma da una volontà di riequilibrio dei dati strategico-militari,in una fase storica segnata dal progetto americano delle Guerre stellari e da una nuova escalation bellica dei due blocchi.Karl Koch,avido lettore della cosmogonia e della cospirazione mondiale delineata nella trilogia degli illuminati!,alla fine morirà.Probabilmente suicida,secondo altri assasinato.Questa è la storia di un profondo disagio esistenziale che attraversa in modo lacerante il vissuto delle giovani generazioni degli anni Ottanta,in una vicenda che assume i tratti inquetanti del thriller,e in cui i limiti tra realtà e finzione tagicamente si confondono.

 

Casa editrice_Shake edizioni underground

Edirore_Hans-Christian Schmid Michael Gutmann       E.11,50

HACKERS Gli eroi della rivoluzione informatica

Il libro definitivo,più completo sulla nascita del personal computer e sulle controculture che ne sono state alla base.Tutto iniziò nel 1958 al Mit,con gli amanti dei trenini del Tech model railroad club,le loro furtive utilizzazioni dei computer militari e la creazione dei primi programmi per suonare.Qui nacque l’ ”etica haker”,una sorta di manifesto programmatico,che non poteva che fare presa sull’humus libertario degli anni Sessanta.”Secchioni” che persero la testa per l’informatica,tecniche di scassinamento delle porte dei laboratori,telefonate gratuite e radio pirata,i primi”computer da tavolo”.l’arrogante Gates,l’Apple e lo ”user friendly”le”strane”ditte di videogiochi,il mercato,la lotta per l’accesso all’informazione…un viaggio avvincente,dagli anni Cinquanta fino al Richard Stallman dei nostri giorni,tra cervelloni,hippy e professori coraggiosi.Hackers è fortemente indicato per possessori di personal computer,amanti della scienza e della libertà.

”Questa non è una storia ‘ufficiale’ dell’informatica,anzi,molte delle persone che incontrerete qui non fanno parte dei nomi più famosi negli annali di questa scienza.Sono invece quei geni da laboratorio nel garage che hanno capito la macchina fin nei suoi livelli più profondi e ci hanno regalato un nuovo stile di vita e una nuova specie d’eroe.”

Casa editrice_Shake edizioni underground

Editore_Steven levy                                                    E.14,90

Alice é il diavolo

 

 

Non basta denunciare le menzogne del potere,occorre denunciare e rompere anche la verità del potere.                                                      (”A/traverso,1976)

La vera storia della ”radio libera”che cambiò il volto della comunicazione via etere, non solo in Italia. L’avventura di un collettivo di veri e propri haker, pirati della tecnologia e del linguaggio, innovatori della cultura underground, dadaisti, demenziali e libertari, anima del Movimento del Settantasette a Bologna, che pagarono con il carcere le loro imprese. Alice il nome di questa radio. Ma chi era Alice? ”Alice era il diavolo, l’assalto totale allo stato dell’oppressione, il nostro sorriso, il nostro corpo sempre più libero, capace di amare.”

Documenti,volantini,sbobinature di trasmissioni e un cd con le registrazioni-sotto sequestro per più di vent’anni-con le parole di Radio Alice.

Dalle prove di trasmissione fino ai giorni della gigantesca e violentissima rivolta del marzo 1977, quando tutta Bologna scese in strada e i carri armati di Cossiga invasero la città.

Contiene CD con le registrazioni originali del 1976 e 1977

Edizioni_Shake underground 

Editore_Collettivo at/raverso a cura di Bifo e Gomma       € 15,50               


 

 



 

from Fromm

 

 

Che cos’è che crea negli uomini una brama insaziabile di potere? E’ la forza della loro energia vitale, o è una fondamentale debolezza e incapacità di vivere la vita spontaneamente e con amore?

 

 

 

 



 

Etnologia del natale

                                   

 

 

Una festa paradossale

 

Babbo natale l’ha inventato la coca-cola o no?Certo non il cristianesimo. Il Natale, religioso e familistico, ma anche sfacciatamente consumistico e mercantile(il”potlch della modernita”)e miticamente pagano(il solstizio d’inverno), è stato qui rivisitato come ”oggetto antropologico totale”. La società dei consumi e il nostro inconscio, il denaro, la famiglia,la solitudine, il sogno, il divino e triviale si intrecciano nell’esplorazione etnologica, lieve e colta insieme, di questa festa paradossale, in cui l’ombra si mescola alla luce e il mondo dei morti comunica con quello dei vivi…

 

autore: Martyne Perrot

casa editrice: Elèuthera                                 prezzo:12,00 E.


                               

 

domenica 16 dicembre..ondarossa selecters & co…dalle h.13,00

DOMENICA 16 dalle ore 13 alle ore 18 e oltre..

in occasione del mercatino terraTERRA

nella saletta dell’infoshop di forte prenestino

selezione musicale per animare libri e lettori a cura di ondarossa selecters &co. ..fate capolino!!

Dall’azerbaigian alla colombia ,dal marocco passando per la spagna fino all’ucraina , dall’anatolia alla russia da cuba fino alla ex jugoslavia…se passi per l’italia senza documenti finisci in un cpt!

latinamericana,reggaeton ,balkan, gipsy,russenska,hip hop del nord e del sud dell’est e dell’ovest per un mondo senza galere fuori da ogni controllo. le selecter ed i selecter di Radio onda rossa contro carceri e cpt giorno dopo giorno…

suono di M,Z,M,M,A

ci vediamo al Forte

 



12 dicembre..lettura consigliata ai piu piccini..

 

Morte accidentale di un anarchico

è una delle commedie più note di Dario Fo, vincitore del Premio Nobel per la letteratura nel nel 1997, rappresentata per la prima volta il 5 dic 1970 a Varese da Fo e il suo gruppo teatrale "La Comune".

La commedia è dedicata alla "morte accidentale", come ironicamente ricorda il titolo stesso, dell’anarchico Giuseppe Pinelli, avvenuta al commissariato di Polizia di Milano in circostanze inizialmente non chiare, ma poi chiarite dai un’indagine della magistratura, il 15 dic 1969,
cadendo dalla finestra del quarto piano durante il suo interrogatorio.
A seguito della violenta campagna politica che ne seguì fu ucciso il
commissario di polizia Luigi Calabresi.

L’allestimento dello spettacolo
costò a Fo più di quaranta processi in varie parti d’Italia: per
aggirare la censura Fo spostò l’azione della commedia dall’Italia agli Stati Uniti, dove negli anni ’20, nella città di New york, era accaduto un fatto di cronaca simile agli avvenimenti accaduti intorno alla morte di Pinelli che aveva come protagonista Andrea Salsedo, amico di Bartolomeo Vanzetti.

L’opera nacque e si sviluppò grazie a dei materiali reperiti dai
coniugi Fo (verbali dei processi, articoli di stampa, interviste) e
cambiò forma man mano che nuove notizie contribuivano
all’approfondimento sul caso Pinelli: fu così che dal 1970 al 1973 si ebbero tre stesure del lavoro.

 

Le circostanze della caduta di Giuseppe Pinelli,che ne provocò la morte hanno destato     continui sospetti, per colpa di alcune circostanze, come il clima di tensione vissuto nelcapolugo lombardo a seguito della strage di Piazza Fontana del 12 dicembre del 1969,per il quale l’anarchico era stato fermato.

La morte di Pinelli è stata ufficialmente attribuita a "malore attivo"; l’inchiesta del giudice Grardo D’Ambrosio, scartò infatti le ipotesi di suicidio e omicidio.

LEGGI IL LIBRO QUI 

 

 



 

VITO IL RECLUSO opg:un’istituzione da abolire

 

 

 


Vito De Rosa è rimasto internato in un Ospedale Psichiatrico Giudiziario per oltre cinquant’anni.Il suo caso è stato sollevato all’attenzione dell’opinione pubblica dal consigliere regionale Francesco Maranta,curatore di questo libro,e dell’associazione Antigone.A seguito di questa mobilitazione,il Presidente della Repubblica,nell’ottobre del 2003,ha concesso la grazia a Vito.La sua storias é qui ripercorsa come simbolo di una ferita mai sanata,che si è aperta quando la psichiatria ha incontrato il carcere e sono nati gli Ospedali Psichiatrici Giudiziari.Di questa istituzione sono qui presentate le informazioni generali e alcuni frammenti delle voci di coloro che,loro malgrado,la abitano.


editore-Francesco Maranta
in collaborazione con Dario Stefano dell’Aquila dell’associazione Antigone


Casa editrice-  Sensibili alle foglie    
prezzo 10,00 E

 

"bibliografia antipsichiatrica essenziale"

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